La mia risposta a questa domanda è sempre la stessa: “Se non lo sai tu perché dovrei saperlo io?”. Molto spesso succede che chi comincia un percorso terapeutico si ritrova ad un certo punto a dover prendere delle decisioni, a dover superare ostacoli e limiti costruiti nel tempo che hanno impedito l’autorealizzazione. Entrano in gioco coraggio, paura, rischio e impegno. Se ad esempio, per tutta la vita ho soffocato la rabbia perché così ho appreso a fare, il cambiamento richiede necessariamente il permesso di poterla esprimere e la scoperta del proprio modo di esprimerla; il rischio è quello di spaventare chi mi conosce come calmo e pacifico.
La terapia non rappresenta la relazione con un “consigliere” che indica cosa fare o non fare. Si tratta di una guida che attraverso il dialogo, l’ascolto, la reciprocità e l’autenticità permette alla persona di lasciar emergere bisogni, desideri, emozioni e vissuti che favoriscono la propria integrità.
È come se andassimo a Scuola Guida. Quando si iniziano le guide per prendere la patente, l’istruttore affianca l’alunno e lo supporta nella pratica. Spiega la funzione dei pedali, la sistemazione degli specchietti e del sedile, il cambio delle marce. Quando l’alunno comincia a guidare, ascolta le indicazioni dell’istruttore con attenzione e un po’ per volta, titubante e impacciato, impara a guidare. Chi guida l’auto è l’alunno non l’istruttore. Il giorno dell’esame sarà sempre l’alunno a guidare l’auto. Quando avrà preso la patente, sarà il nuovo guidatore a scegliere se rispettare i limiti di velocità, i semafori, se dare o meno la precedenza, se parcheggiare dove consentito.
Lo stesso avviene in terapia. La persona si lascia istruire dal terapeuta e pian piano sceglie chi essere, come vivere la propria esistenza, quali strade percorrere.
“Ci vuole molto coraggio Per reggere il giorno e sopportare la notte Ci vuole molto coraggio Per fermarsi un attimo nuotare nel profondo Ci vuole molto coraggio Per tornare indietro quando è necessario Ci vuole molto coraggio Per guardarsi allo specchio con un bel sorriso”
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