Li vediamo belli, perfetti, curati, sorridenti e disponibili a migliorare la società, a prendersi cura dei più deboli, a incentivare il benessere collettivo combattendo disgrazia, malavita e criminalità. Onnipresenti nelle vite di tutti, ci entrano in casa e nella mente attraverso programmi tv, social, cartelloni pubblicitari, giochi per bambini, sponsor e messaggi subliminali su abiti, cibo e elettrodomestici.
Sono i polit … ah no! Sono i supereroi di The Boys, serie tv di Amazon Prime, giunta alla seconda stagione proprio in questi giorni. Questa volta non si tratta dei soliti supereroi superdotati e estremamente intelligenti, furbi, ricchi, agili e “fighi” che combattono il male e la fine del mondo. Questa volta è diverso. Questa volta ci viene svelato il dietro le quinte, dove in segreto si rivelano grandissimi manipolatori, assetati di potere, narcisisti, sadici, pervertiti, disposti a fare qualunque cosa pur di essere riconosciuti dal mondo intero. Fasulli persino nei loro straordinari poteri sicuramente non congeniti (ops! Spoiler!).
Patriota è un narcisista patologico che regredisce ogni volta che beve del latte e intrattiene una relazione incestuosa madre-figlio con il proprio capo; Queen Maeve, omosessuale innamorata, nasconde il proprio orientamento sessuale per evitare scandali; A-train, è un tossico-dipendente e la sua droga è la sostanza che lo velocizza e ne migliora le prestazioni; Abisso, disgustato dal proprio corpo, compensa la bassa autostima con l’imposizione di atti sessuali alle donne della compagnia; Stormfront, agguerrita e tenace, punta dritto al vertice del potere senza porsi limiti di alcun tipo. Supereroi sì, ma più umani di quanto sembri e questa non può che essere una piacevole consolazione.
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